lunedì 21 febbraio 2011

Norvegese delle foreste


Il gatto dei vikinghi
testi e fotografie: Luciana Ognibene
Inauguriamo questa rubrica dedicata agli animali, parlando di una razza felina che è un vero capolavoro sotto tutti gli aspetti: il norvegese delle foreste.

Quello che è importante valutare nella scelta di un gatto o di un qualunque altro animale domestico, è soprattutto la sua personalità: molti tendono a scegliere in base a criteri estetici, e questo può rivelarsi un errore.

Il norvegese è in generale una scelta “facile” perché ha quelle caratteristiche che lo rendono un gatto adatto a tutti o quasi. A dispetto della sua apparenza aristocratica e del folto pelo, non è in realtà un gatto particolarmente pregiato, ma è in un certo senso il “soriano” scandinavo: sì, insomma, è il gatto comune dei paesi freddi! Si riconosce facilmente per la caratteristica di essere più grande e massiccio del gatto europeo (il maschio adulto raggiunge mediamente 7-8 kg di peso) e di avere il pelo lungo, soprattutto intorno al collo, di varie colorazioni.

Simile strutturalmente al siberiano, ma più piccolo e meno “selvatico”, le sua peculiarità sono la struttura massiccia,  i riccioletti di pelo che spuntano dalle orecchie e le zampe “palmate”!
Già, perché il norvegese è fra le altre cose un ottimo nuotatore e, a differenza degli altri gatti, ama l’acqua, anche in virtù del folto pelo idrorepellente: fra i suoi passatempi preferiti ci sarà sicuramente la “caccia al rubinetto aperto”, che per un norvegese rappresenta l’equivalente del nostro parco acquatico. Oltre a questo, è un gatto resistente e gran cacciatore: pare che i Vichinghi lo portassero con sé sulle loro navi per difenderle dai topi.
Al di là dell’estetica (e bisogna riconoscerlo: il norvegese è proprio bello con il suo mantello setoso, la coda folta e gli occhi grandi ed espressivi), la caratteristica vincente di questo gatto è su tutta la linea la personalità: è buono, socievole giocoso e molto vivace; allo stesso tempo affettuoso, non aggressivo né schivo (non è il genere di gatto che si rintana sotto al letto o soffia quando si ricevono ospiti), docile all’addestramento e molto intelligente.
È un gatto curioso e comunicativo, che si esprime con miagolii sonori e “parlanti”, e il suo carattere docile e paziente lo rende adatto alle famiglie con bambini.
Mangia ovviamente un po’ più dei gatti di taglia più piccola e richiede quotidiane sessioni di spazzola in particolar modo nel periodo della muta.
Per il resto è un gatto assolutamente indipendente e dalla salute ferrea. In conclusione, fermo restando che ogni esemplare ha la sua personalità (al di là della razza), consiglio il norvegese a chi cerchi un gatto attivo, socievole, facile da educare anche senza grande esperienza.
Allo stesso tempo, però, ricordate che non è un pelouche... anche se lo sembra! Ha un buon carattere ma anche una personalità forte: esige rispetto, non dimenticate che è sempre un gatto e il gatto è per sua natura... permaloso!

Pubblicato su Sprizz Magazine n. 0

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